Patrasso

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Patrasso è la terza più grande città della Grecia, capoluogo della prefettura di Acaia, della periferia della Grecia occidentale e il più grande centro urbano e porto del Peloponneso. Patrasso è il più grande centro finanziario, commerciale e culturale del Peloponneso e della Grecia occidentale. Durante i quattro millenni della sua storia e soprattutto nel periodo romano, Patrasso era il centro cosmopolita del Mediterraneo, mentre secondo la tradizione cristiana è il luogo del martirio di Aghios Andreas.

Si chiama la Porta per l’ Occidentale, dato che è un internazionale cestro commerciale, un grande porto e un posto nodale per il commercio e la cominicazione con l’ Italia e l’ Occidente europeo.

VEDUTE IMPORTANTI DELLA CITTA’

Castello di Patrasso

Il Castello di Patrasso è stato costruito durante la seconda metà del 6° secolo sui resti dell’ acropoli antica. Fu realizzato da Iustiniano dopo il devastante terremoto nel 551 con materiali da edifici pre-cristiani per la difesa della regione e dei suoi abitanti. Si trova su una bassa collina di Panachaikos, 800 metri lontano dalla costa. Le mura ricchiudono una superficie di 22.725 metri quadrati e si consiste da un triangolare peribolo esterno, rinforzato con torri e baluardi che inizialmente si proteggevano da un fossato profondo  e un peribolo interno sull’ angolo nord-est ed è anche esso circondato da un fossato.

Chiesa Ortodossa di Aghios Andreas

‘E la più grande chiesa nei Balcani. Oltre alle notevoli agiografie, qui c’è il cranio e la mano di Aghios Andreas, come anche la “X” legnoso ha subito il martirio. Accanto al tempio magnifico di Aghios Andreas, si trova la chiesa vecchia dedicata anche essa ad Aghios Andreas. In questo tempio c’è un pozzo sotterraneo dal quale il Santo beveva acqua.

Nuovo Museo Archeologico di Patrasso

L’ esibizione è suddivisa in tre temi principali, i quali occupano rispettinamente le tre sale del museo. Si tratta della sala di vita personale, la sala di Necropoli e la sala di vita pubblica.

Monumenti Romani

Patrasso è piena di monumenti romani che si trovano nel centro storico della città e costituiscono un unificato sito archeologico di grande importanza storica. Questi monumenti sono simboli dello sviluppo di Patrasso durante il periodo dell’ occupazione romana, dato che in questo periodo Patrasso
riceveva il favore di Roma. Si tratta dell’ anfiteatro romano, i ninfei romani, l’ acquedotto romano e il ponte di Milichos.

1.    L’ anfiteatro fu costruito nel 1° secolo d.C. durante l’ epoca di Dometiano. Si trova vicino all’ Odeon romano, la sua lunghezza è di 200 metri e la sua larghezza di 90 metri. Questo stadio ha ospitato i “Chessaria”, evento sportivi in onore di Cesare in occasione dei 100 anni dalla fondazione della colonia di Patrasso.
2.    I ninfei costituiscono un esemplare dell’ intensa vita romana e dell’ influenza diretta dei romani, dato che si tratta di edifici del 4° secolo che sono state usate come templi e cimiteri.
3.    L’ acquedotto romano che si trova vicino alla fortezza avendo la forma di una diga artificiale, costituisce anche oggi parte della cisterna moderna. In questo sito durante l’ antichità, gli uomini veneravano le ninfe, dee delle acque. Il principio del suo finzionamento si basava sul principio dei vasi comunicanti.
4.    La ponte di Milichios (Fig. 2) fa parte della romana strada militare Via Pubblica e si trova all’ ingresso orientale di Patraso, in strada Aretha. Si costruì fra il 2° e il 3° secolo d.C. ed è nota come la ponte di Pafsanias, dato che Pafsanias passò da essa durante il suo viaggio nella regione.

Romano Odeon Antico

Vicino alla piazza di Aghios Gheorghios si trova l’ Odeon Antico di Patrasso, il quale fu costruito nella metà del 2° secolo a.D., ma prima dell’ “Erode” di Atene. Dispone tutte le parti essenziali del teatro, audiatorium, orchestra, palco, palcoscenico e quinte. ‘E più piccolo dell’ Erode e la sua capacità è di circa 2.500 spettatori.
Dall’ adozione del Festival Internazionale di Patrassi, l’ Odeon antoco costituisce la sua sede principale ospitando nei mesi estivi supremi gruppi  artistici greci e stranieri.

Il Faro di Patrasso

Si trova di frotne alla chiesa di Aghios Andreas. Si tratta di una coppia fedele del vecchio faro storico di Patrasso che si è rianimato vicino al suo posto
iniziale e costituisce il segno distintivo della città. Il Faro è imponente da lontano, funziona come un magnete, dato che gli abitanti e i visitatori possono passeggiare, godersi il tramonto e sedersi all’ adiacente ristorante.

Piazza Gheorghiu A’

La piazza Gheorghiu A’ si trova nel centro di Patrasso con due splendide fontane progettate da Chiller e rappresentano leoni con le ali. Intorno ad essa ci sono negozi, caffetterie e molti edifici neoclassici, come il Teatro Comunale “Apollon”, opera di Chiller (1871), dove si realizzano molti spettacoli, l’ edificio “Ermis” dell’ Associazione Mercantile (opera di Chiller) e lo stupendo edificio della Banca Nazionale.

Piazza Aghios Gheorghios (o 25 Martiu)

Si trova davanti all’ Odeon antico di Patrasso e si tratta della piazza storica dove i combattenti achei insieme a Paleon Patron Ghermanos hanno promesso di dare tutto il cuore alla battaglia e di vincere “la liberta o la morte”.

Piazza Psilon Alonion

La piazza prese il suo nome dall’ uso precedente del posto che era un posto di macinatura. Oggi, bella e ordianta, incanta sia i bambini con il campo di giochi che gli adulti che possono godere il caffè quardando i getto colorati d’ acqua dalla fontana di dominare e di attirare lo sguardo di ogni passante. Qui vedrete anche la statua di Paleon Patron Ghermanos e l’ orologio solare.

Acaia Claus

Nel 1859 Gustav Claus, rappresentante della società Fels & Co., comprò una zona di 60 ettari in altutudine di 500 metri, nella regione Riganokompos, dal proprietario Ghiorgos Kostakis. Ha costruito lì la sua residenza estiva, dove ha piantato viti. Nel 1861 fondò l’ azienda di vino Acaia Claus.
Oggi la fabbrica ha molti posti di deposito che possono ospitare 7.500 tonnellate. I principali di loro sono: il deposito con le vecchie Mavrodafni, il deposito di vino da tavola, i depositi sotterranei e il deposito Daniilida. Di particolare interesse è “il deposito imperiale”, dove si trovano le canne come ricordi dalle visite di re greci e stranieri.

VEDUTE IMPORTANTI DEL PELOPONNESO OCCIDENTALE

Olimpia Antica

Olimpia antica, da dove inizia il viaggio della fiamma olimpica diffondendo il messaggio della riconciliazione, è uno dei monumenti più importanti della Grecia. Tra le decine di edifici illustri, il ginnasio, l’ arena, lo stadio, i templi, le terme, le ville, gli altari, le statue e busti, sorge il tempio magnifico di Giove. Dentro c’ era la famosa statua di oro e avorio di Giove, una delle sette meraviglie del mondo antico.

Museo Archeologico di Olimpia Antica

Nel museo bellissimo di Olimpia ci sono reperti importanti di valire unico. Fra loro c’ è la magnifica statua di Ermes di Prassitele. Il museo vecchio si è trasformato in museo di storia dei Giochi Olmpici dell’ antichità e ospita reperti che mostrano la storia lunghissima dei Giochi.

Tempio di Apollo Epicuro

Il Tempio di Apollo Epicuro è uno dei più bei monumenti superstiti dell’ antichità classica. Per essere più precisi, è il tempio meglio conservato dopo il tempio di Efesto ad Atene. Di tutti i templi del Peloponneso, dopo quello di Tegea, potrebbe avere il primo posto per la bellezza del marmo e il totale armonico. Il tempio era dedicato ad Apollo Epicuro dagli abitanti di Figalia, perchè gli aiutò a superare un’ epidemia di peste. Il tempio finale fu costruito nella seconda metà del 5° secolo a.C. (420-410 a.C.) da Ictino che era anche l’ architetto del Partenone. Per questa ragione è stato descritto come il “Partenone gemello”.

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